La bicicletta compie tra non molto, esattamente 12 giugno 1817, ben due secoli di vita!
Il barone Karl von Drais, impiegato statale, si interessò di trovare un’alternativa al cavallo.
All’epoca, causa insufficienza del raccolto del 1816, ricordato come l’anno senza estate, i cavalli morivano non solo per fatica ma soprattutto per scarsa alimentazione.
Inizialmente nata con ruote in legno e cerchio in ferro, per limitare l’usura, il propulsore erano le gambe ma, non che pedalavano… le pedivelle sono state aggiunte solo 50 anni dopo e si viaggiava seduti sopra, con grandi falcate si riusciva a coprire 13 km di distanza in meno di una ora.
Pesava esattamente 22 kg!
La bici di Daniele, é l’ultima nata in quella che ormai non si può più considerare solo verniciatura moto.
Il suo telaio pesa 1040 gr! Ricordate i 22 kg di prima?
44 gr di manubrio e così via… ci ha pensato il carbonio ad alleggerire le fatiche del Barone von Drais!
Daniele, neo papà, ha pensato bene di non interrompere il magnifico momento emozionale che aleggiava tra le mura domestiche e voleva continuare a gioirne anche entrando in garage.
E’ risaputo che quando la famiglia cresce le spese camminano di pari passo.
Cambiare bici non se ne parla, allora??? Idea! Una nuova livrea sicuramente mi darà la stessa emozione di una nuova bici!
Nuovo look Rosso Ducati, per la grafica mi affido a Rizzi, lui sicuramente con il suo mestiere saprà cosa fare.
Ed è così che Daniele ha portato a casa una bici unica!
Quello che neanche lui sapeva, é che avrei realizzato tutto in vernice e quando gli ho detto che non esisteva un adesivo, mi è sembrato che vivesse la stessa emozione di quando prende in braccio il suo neonato!
Le belle persone vivono anche di questo!

Grazie
Rizzi Vito Leonardo e figli

Ecco la gallery

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